mercoledì 30 aprile 2008

Il culo: l'arché del mondo

Ciao a tutti, oggi vi proporrò la mia nuova teoria, una teoria del tutto che coinvolgerà tutti gli elementi di tutto.

Iniziamo dall'inizio. All'inizio tutto era vuoto, tutto era nero. Questo immenso vuoto era vuoto perché, in quanto era nero, nessuno poteva vedere che c'era lì immezzo. Il nero infatti copriva tutti buchi neri che erano la causa di tutto quel nero. A questo punto c'è da spiegare il funzionamento di questi buchi neri. Ogni buco nero rispettabile è formato da due buchi neri: quello più piccolo mangia tutto ciò che incontra e lo passa all'altro buco nero. La roba “mangiata” resta a metà strada tra i due buchi neri finché non diventa così tanta che arriva completamente nel secondo buco nero che, pieno ed esausto, decide di cagarla fuori. (Potremmo pensarlo come un essere umano con uno stomaco enorme e un intestino lungo come il raggio medio dell'universo!). Nel nostro caso il buco nero piccolino mangia tutto il nero che ha intorno finché il secondo buco nero, stufo di mangiare roba nera, non espelle tuttociò che aveva dentro. Questa roba però si è compattata all'interno dell'”intestino” nero: è così che si formano i primi corpi marroni (che poi, grazie ai coloranti, diverrann corpi celesti). Il fatto che tutti questi corpi si muovano non significa come dicono gli stolti che l'universo si espande, bensì che le bocche dei buchi neri hanno ricominciato a mangiare (perché anche loro ogni tanto possono avere fame). Le differenti velocità del moto dei pianeti del tempo derivano dal fatto che i buchi neri ogni tanto si saziano per la velocità con cui mangiano (perché sono pure ingordi). L'origine del mondo quindi deriva dall'espulsione di materiale da un immenso “culo” nero. I flussi di particelle, i venti solari, ... dipendono tutti dalle emissioni di questi “culi” neri.

Come si formano i meteoriti? Il principio è sempre lo stesso: quando il buco nero secondo è sazio libera leggermente lo “stomaco” nero per poter ricominciare a mangiare. Quando si libera emette piccoli grumi di cacca che noi chiamiamo meteoriti.

Sulla terra, formatasi insieme agli altri corpi marroni, caddero molti meteoriti puzzolenti a causa di un'”indigestione” nera, e la puzza di questi causò la formazione di uno schifoso alone di puzza intorno alla terra che noi chiamiamo Atmosfera. (Il processo fu uguale per tutti gli altri pianeti, solo che la differenza di numero e di data di emissione dei meteoriti ha causato differenti tipi di atmosfere).

Per quanto riguarda la vita, come ci dice il termine stesso questa era vicinissima al culo (al vita è all'altezza della cintura, il culo si trova a bassissime distanze). Infatti la terra e gli altri pianeti che erano vicinissimi al culo in un periodo di diarrea, hanno visto parte dei loro pezzetti in superficie prendere vita per protesta contro quella puzza eccessiva che non permetteva loro di restare immobili e in silenzio come dei corpi senza vita. E' perciò l'impossibilità di non vivere per la mancanza di limiti del culo che fa nascere la vita.

Questi esseri inizialmente si impossessarono dell'acqua (che si era formata nel momento in cui la terra era vicino al culo che aveva la diarrea), poi, capendo che nella diarrea si sguazzava male andarono in superficie per depurarla: fu così che, per dare una mano, si crearono da per loro i batteri che depurarono prima l'acqua poi la terra stessa. I prim batteri a nascere furono quelli anaerobi perché, non respirando, potevano facilmente resstere alla puzza; poi, con l'aria depurata, alcuni di loro cominciarono a pretendere di respirare il frutto dei loro sforzi e nacquero i batteri aerobi. Da qui gli esseri viventi cominciarono a popolare la terra e a farsi guerra con l'unico mezzo che avevano: il culo!

Questo era il primo organo ad essersi sviluppato (insieme alla bocca) perché i primi animali si erano ispirati al buco nero che tanto li aveva fatti soffrire da farli vivere. (Il successivo organo fu ovviamente il naso, per sentire se i batterti avevano svolto bene il loro lavoro e per poterli ricompensare consapevolmente!).

Gli animali cominciarono ad evolversi e capirono che: chi voleva volare doveva sviluppare un peto migliore e aprire il buco del sedere per far passare più aria (proprio per questo gli uccelli fanno la cacca mentre volano e senza il minimo sforzo); chi avrebbe popolato i mari doveva formare degli organi che gli avrebbero permesso di prendere l'acqua e mandarla direttamente al sedere per darsi la spinta, senza dover digerire tutto; per chi stava sulla terra ferma la questione invece fu diversa.

I primi animali si accorsero che quando facevano la cacca se la facevano addosso e decisero di formare le gambe (e i piedi per rendere utili le gambe stesse). Dopodiché, essendoci tanti animali, fu la volta degli occhi, per vedere dove si mettevano i piedi; per comodità gli occhi forono messi insieme alla bocca e al naso su una sfera chiamata testa. Questi animali però, pesando anche poco, ogni volta che scoreggiavano saltavano. Decisero perciò di formare le braccia (e le mani) per potersi appoggiare d'avanti usando le scoregge per darsi la spinta.

A questo punto però ci si accorse che, essendo le braccia più corte delle gambe, molto spesso con le scoregge facevano sbattere la testa per terra. Le prime conseguenze di questo furono che il naso divenne molto più piccolo e che si formò un cranio che avvolgesse il cervello evitandogli di peggiorare sempre più come stava facendo. La seconda conseguenza, successiva all'evento in cui un povero animale andò con la testa su un gran bel pezzo di cacca, fu che gli animali di questo tipo si trovarono di fronte ad un bivio: o equilibrare la lunghezza delle zampe e spostare il buco del sedere in modo tale da evitare che sccedesse di nuovo ciò che era successo, oppure mettersi in posizione eretta e coprire il buchino con due chiappe per evitare la fuoriuscita di cacca improvvisa e i saltelli per i quali si era deciso di piegarsi.

Nel prossimo articolo sul Culo nero: cosa sono le mestruazioni? da cosa deriva l'ozio degli animali eretti? TUTTO QUESTO SU sosseri.blogspot.com

venerdì 25 aprile 2008

A mi me gusta la Pepetta


Per l'onomastico della pepetta pubblico la canzone di San Marco.

Non ho voglia di scrivere quindi gustatevi gregorio e la sua pepetta!

PS. se non vi si vede niente qui sotto premete sull'immagine di Gregorio!

domenica 20 aprile 2008

Tra Comico, tragico e NEOMELODICO

Può piacere o non piacere... in linea di massima a me piace!



Meglio dell'originale

Io quest'uomo l'ho sempre odiato. Un ignorante che non mi aveva mai fatto ridere... Ma da quest'ultimo Zeli l'ho veramente rivalutato! Ce vuole veramente classe per imitare personaggi sia per la voce, che per lo stile, che addirittura per il modo in cui suonano... Metto le più belle:

Giovanotti


Tiziano Ferro


Cristicchi


Vasco Rossi


domenica 6 aprile 2008

IO E I GOMMA GOMMAS

Era troppo tempo ormai che non li citavo!

Ciao a tutti, io sono Alessandro e non bevo da 15 ore! Ma questo non c'entra, perché effettivamente questo è grosso! Se ci stringiamo invece ci si entra lo stesso. Scusate ma non sò mai come iniziare quindi sono co(n)stretto e tutti e due stiamo pensando a un migliore comincio, perché chi ben comincia è a metà dell'opera... sarà che noi non stiamo all'opera e quindi non possiamo ben cominciare, però questo inizio fa schifo!

Per essere pertinenti con il titolo devo iniziare a parlare del famosissimo Gruppo "IO ei GOMMA GOMMAS". Questo gruppo ha da pochi giorni composto il suo nuovo disco dal nome "50's morti 60's feriti". Devo ancora comprarlo quindi non potrei commentarvelo (anche se conoscendoli è sicuramente una figata!). Per farvi capire di cosa si tratta però ascoltate la canzone che segue: