domenica 15 novembre 2009

Bisturi a manetta

Vi chiederete perché un titolo del genere? Me lo stavo chiedendo anch'io per poter fare un articolo che c'entrasse un minimo con il titolo che dovrebbe essere una frase che fa intendere il tema di cui si tratterà... però in effetti non mi è venuto in mente niente di esaltante.

Potremmo parlare di bisturi come di chirurgia come suggerisce il fratello Giacomino... Chirurgia estetica lui dice... ma che ci diciamo sulla chirurgia estetica? le uniche cose da dire sul tema è che si può usare la chirurgia per curarsi ma c'è anche chi la usa perché è un cesso e c'ha bisogno... un ipocrita direbbe "No, perché fai una cosa del genere, meglio brutta ma vera..." ... ... dipende... di solito chi lo dice è anche lo stesso che vedendo la televisione dice "Madosca che gnocca" a ogni gnocca che c'è in Tv (delle quali più del 50% è rifatta). C'è anche da dire che c'è chi esagera... una 4^ di seno alla signorina Cristina le sarebbe stata veramente benissimo... però forse non avrebbe fatto i soldi (molto spesso è un investimento!!!).

Sennò parlando di bisturi potremmo parlare di omicidi! L'altro giorno pensavo a quanto sarebbe originale prendere una persona e ucciderla aprendola tutta col bituri tipo a ventaglio... poi ho scoperto leggendo il giornale che c'è un sacco di gente che usa il bisturi per uccidere le persone, quindi non l'ho fatto più... Però sarebbe stata comunque un'esperienza interessante credo!

Potremmo parlare di una nuova idea da lanciare sui negozi: le macchinette (tipo quelle delle carammelle o delle ciccingomme o dei periziomi o dei portachiavi o de quello che ve pare) con dentro delle palle di plastica al cui interno ci sono dei bisturi... oppure anche senza palle di plastica fuori, così diventa divertente anche vedere i bambini che vanno a prendere il bisturi senza vedere dov'è la punta perché c'è lo sportelletto che copre...

PErò in effetti io non ci trovo niente di bello, riflessivo o divertente in questo tema, quindi niente. Questo articolo non lo scrivo... Quando c'ho l'ispirazione mi faccio rivedere, ciao!

venerdì 13 novembre 2009

Urlare durante il sesso è un diritto

Una donna, costretta al silenzio dal tribunale per gli amplessi troppo rumorosi che disturbavano i vicini, grida alla violazione dei diritti umani.

[ZEUS News - www.zeusnews.com - 12-11-2009]

urla sex

Lo scorso aprile Caroline Cartwrigth, di Washington (USA), è stata arrestata in ben tre occasioni dopo che i vicini avevano ogni volta chiamato la polizia.

Motivo di tanta irritazione erano i suoni che la donna produceva durante i peraltro legittimi rapporti sessuali col marito, suoni che un tecnico (ingaggiato dopo il primo arresto) ha provato essere tra i 30 e i 40 decibel, con punte di 47 decibel.

Ora la signora Cartwight sostiene che i suoi arresti - e il conseguente ordine del tribunale di "cessare dal produrre eccessivi rumori, colpi, grida, urla o vocalizzazioni che possano essere uditi nel vicinato o all'esterno della casa" - hanno rappresentato una violazione dei diritti umani.

La signora sostiene di non avere assolutamente alcun controllo su sé stessa in quei momenti e di aver già chiamato un "consulente in medicina psicosessuale" perché l'aiuti.

lunedì 2 novembre 2009

Saranno Famosi

Ciao a tutti e grazie di esistere!

Allora, siamo oggi qui riuniti per esplicare al mondo un problema abbastanza problematico e vergognoso.

Cominciando da adesso a parlare seriamente (almeno l'intenzione iniziale è quella, poi chissà cosa tira fuori il virus che ha intasato il mio cervello), la riflessione è partita da un articolo di giornale del corriere della sera, poi da un altro e infine da un altro ancora (e sicuramente ce ne potranno essere altri in seguito che si ricollegheranno al problema).

Parliamo di trans e citiamo Marrazzo ma non parliamo esplicitamente di lui perché anche se mi fa schifo pensare che fa certe cose in edifici pubblici e con mezzi non suoi, mi fa anche un po' pena perché la sua vita è stata rovinata... comunque, tornando ai trans, non parliamo di transistori, né di transatlantici, né di transformers, ma di transpersone e transessi, ma non proprio esplicitamente del problema dei transuomini, è solo l'inizio di una riflessione più profonda e più profondamente accurata.

Prendiamo il problema "da dietro" come ha fatto l'uomo di cui sopra (scusate ma era troppo bello porla così). L'altro ieri o ieri, non ricordo e non ho voglia di controllare perché se non vi fidate fate subito lo stesso a controllare se sia una notizia reale o no (io l'ho letto sul Resto del Carlino, voi leggetelo donché ve pare), ho letto di un uomo che è stato beccato dalla polizia mentre "carcava" sulla macchina una prostituta. Bene, la donna "c'ha passato i cazzi" e l'uomo ha visto la sua macchina essere venduta all'asta (questo perché ogni comune può decidere la pena autonomamente).

Da questo ho dedotto che la prostituzione è un reato... ma allora ho ricollegato ad un articolo che ho letto sul sito del corriere della sera subito prima: l'intervista al transessuale che ha "lavorato" per il signor Marrazzo. Poi ho pensato che nel giro di due settimane ho letto più di tre interviste a costui, costei o costoro che sia. E allora mi è venuto da pensare: ma perché uomo e donna di prima c'hanno passato i cazzi, in particolare la donna, e questo caro(/a/i/e) signor(/a/i/e) transessuale ci sta guadagnando? Perché lo pagano per essere intervistato e farci sapere di più sulla loro relazione? Perché un essere maschile, femminile, transmaschile o transfemminile o entrambile che sia non ci passa i cazzi come ce l'ha passati la prostituta ma ci guadagna sopra?

E la riflessione stava per finire quando mio fratello Marcello, che cito in giudizio (credo che voglia dire: che ringrazio per la sua riflessione), mi ha ricordato un fatto di qualche tempo fa'. Vi dice niente Ahmetovic? Prendo un pezzo dal corriere della sera:

Un giovane Rom, di 22 anni, Marco Ahmetovic, alla guida di un furgone ha falciato la notte scorsa cinque ragazzi tra i 16 e i 19 anni: quattro sono morti mentre uno è stato operato e si trova in ospedale in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto intorno a mezzanotte su una strada nei pressi di Appignano (Ascoli Piceno). L'investitore, completamente ubriaco, è stato arrestato. I ragazzi erano andati insieme a prendere un gelato, quando il furgone è piombato su di loro. È stata una strage.

Vi farà piacere sapere che l'uomo è in arresti DOMICILIARI a San Benedetto, infondo ha ucciso solo alcuni ragazzi... poi era ubriaco, non l'ha fatto coscientemente! E questo non basta, sennò non vedreste la connessione col resto dell'articolo. Bene, quest'uomo sta guadagnando una quantità spropositata di soldi perché un grandissimo genio (tradotto in Italiano per chi non capisce il sarcasmo: un uomo di merda), Alessio Sundas, agente della linearom, lo ha fatto diventare famoso vendendo cose che lo sponsorizzano, a cominciare dall'orologio da 159 euro che si vende su e-bay che si chiama proprio Ahmetovic! In più il caro Alessio dice che non si ferma agli orologi, questa linea di buon gusto continuerà con Jeans, magliette, ... insomma, una vera e propria linea di moda, ed in più :"Per il rom omicida sono pronte serate in discoteca a 3000 euro a partecipazione un libro e altre linee firmate". E così varie famiglie restano senza figli e Alessio e Marco (Ahmetovic) guadagnano fior fior di quattrini.

Io dico solo che:
1) un criminale che si ubriaca e prende sotto 5 ragazzi non va in arresti domiciliari per 6 anni e mezzo, dovrebbe essere punito anche chi ha dato una pensa del genere a un assassino;

2) un imbecille che fa' una linea di moda del genere dovrebbe essere portato in tutte le famiglie delle vittime per essere picchiato, poi dovrebbe essere punito tanto quanto l'assassino, e non dovrebbe invece continuare a fare danni come invece fa' (basta notare che ha ancora un sito).

Concludendo, non è possibile che si diventi famosi e ricchi sfruttando i propri scandali, è veramente vergognoso