venerdì 13 novembre 2009

Urlare durante il sesso è un diritto

Una donna, costretta al silenzio dal tribunale per gli amplessi troppo rumorosi che disturbavano i vicini, grida alla violazione dei diritti umani.

[ZEUS News - www.zeusnews.com - 12-11-2009]

urla sex

Lo scorso aprile Caroline Cartwrigth, di Washington (USA), è stata arrestata in ben tre occasioni dopo che i vicini avevano ogni volta chiamato la polizia.

Motivo di tanta irritazione erano i suoni che la donna produceva durante i peraltro legittimi rapporti sessuali col marito, suoni che un tecnico (ingaggiato dopo il primo arresto) ha provato essere tra i 30 e i 40 decibel, con punte di 47 decibel.

Ora la signora Cartwight sostiene che i suoi arresti - e il conseguente ordine del tribunale di "cessare dal produrre eccessivi rumori, colpi, grida, urla o vocalizzazioni che possano essere uditi nel vicinato o all'esterno della casa" - hanno rappresentato una violazione dei diritti umani.

La signora sostiene di non avere assolutamente alcun controllo su sé stessa in quei momenti e di aver già chiamato un "consulente in medicina psicosessuale" perché l'aiuti.

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